Leggere sempre con grande attenzione le condizioni di utilizzo e scaricare solo da portali fidati. A volte, però, queste precauzioni di base non sono sufficienti nello scegliere i software gratuiti, i freeware, da installare sul computer. E’ il caso della società Estesa Limited, che è stata multata dall’Antitrust per 1,5 milioni di euro per truffa, con relativo fascicolo aperto dalla procura di Roma e notevoli danni d’immagine.
Estesa è stata sanzionata per un affair che ha coinvolto 25 mila consumatori. La pratica commerciale ingannevole era messa a punto sul sito www.italia-programmi.net. Per scaricare i programmi, proposti come gratuiti, bastava solo registrare i dati personali. Quello che non veniva esplicitato è che il consumatore contraeva così un contratto biennale, da corrispondere con un pagamento annuo di 96 euro. O meglio, nella pagina di registrazione le condizioni di utilizzo erano riportate, ma “con un’evidenza grafica non sufficiente a una immediata comprensione”, a giudizio dell’Authority.
Stanco di noleggiare? Arriva il cinema social su Facebook
La piattaforma di Mark Zuckemberg si arricchisce continuamente di applicazioni per gli usi più disparati. Nell’ultimo periodo anche le grandi case cinematografiche si sono accorte di Facebook e dei suoi utenti. Un ambiente virtuale sempre più eterogeneo, quindi, dove fruire, condividere e commentare. Le Major hanno rilasciato applicazioni che offrono la possibilità di vedere gratuitamente […]